Il reverse engineering è l’arte di analizzare un software per comprenderne il funzionamento interno partendo dal codice eseguibile anziché dal codice sorgente o dalla documentazione. Si tratta di un processo che permette di “decodificare” un programma, studiarne la struttura, identificarne i comportamenti e, in alcuni casi, modificarlo per migliorarlo o scoprire vulnerabilità.
Questo approccio è fondamentale in numerosi contesti:
Uno degli strumenti più potenti per il reverse engineering è Ghidra, un tool open source sviluppato dalla NSA (National Security Agency) e rilasciato gratuitamente al pubblico.
Ghidra è un disassembler e debugger avanzato che permette di analizzare programmi compilati, trasformando il codice macchina in un linguaggio più comprensibile per gli esseri umani. A differenza di altri strumenti a pagamento come IDA Pro, Ghidra è completamente gratuito e supporta diverse piattaforme, tra cui Windows, Linux e macOS.
Prima di immergersi nell’uso di Ghidra, è importante comprendere alcuni termini fondamentali:
È il livello più basso di programmazione, composto da codice binario (0 e 1) che il processore esegue direttamente. Ogni architettura di CPU ha il suo linguaggio macchina specifico.
Rappresenta un livello più leggibile rispetto al binario, dove le istruzioni sono scritte con mnemonici (es. MOV
, ADD
, JMP
). Ogni comando Assembly corrisponde a una o più istruzioni in linguaggio macchina.
È il processo che converte il codice binario in Assembly, rendendolo analizzabile. Ghidra svolge proprio questa funzione, permettendo di studiare un programma senza avere il codice sorgente originale.
L’installazione di Ghidra è semplice:
ghidraRun
(su Windows/Linux) o lo script corrispondente su macOS.Una volta avviato Ghidra, è possibile analizzare un file eseguibile seguendo questi passaggi:
File > New Project
).File > Import File
).Se analizziamo un file JPG modificato in .bin
, Ghidra mostrerà i “magic number” (FF D8 FF E0
), che identificano il formato. Questo è utile per riconoscere il tipo di file anche senza estensione.
Ghidra offre diversi tool per l’analisi approfondita:
Mostra funzioni, variabili e costanti presenti nel programma, facilitando la navigazione nel codice.
Visualizza il codice Assembly generato dal disassemblatore, evidenziando salti e chiamate di funzione.
Permette di estrarre testi dal binario (es. messaggi di errore, indirizzi IP), utili per capire il comportamento del software.
Una delle funzionalità più potenti di Ghidra è la capacità di decompilare il codice Assembly in un pseudo-C, rendendolo più leggibile.
FUN_00101020
). Modificarli (es. calcola_hash
) migliora la leggibilità..jpg
in .bin
e analizzarla senza rischi.Sebbene il reverse engineering sia utile per la sicurezza, può violare leggi sul copyright se applicato a software protetto senza autorizzazione. Alcune eccezioni esistono per:
Prima di analizzare un programma, è fondamentale verificare i termini di licenza per evitare problemi legali.
Ghidra è uno strumento straordinario per il reverse engineering, reso ancora più prezioso dalla sua natura open source e gratuita. Che tu sia un esperto di sicurezza, un ricercatore o un appassionato, imparare a usare Ghidra può aprire nuove possibilità nell’analisi del software.
Vuoi approfondire? Prova a scaricare Ghidra e analizzare un file semplice, come un’immagine convertita in .bin
. Con pratica e pazienza, potrai padroneggiare l’arte del reverse engineering!
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